Molti turisti, soprattutto italiani, mi chiedono perché la bandiera ungherese é molto simile a quella italiana. É una bella domanda. Ma vorrei sottolineare che la bandiera ungherese pur avendo gli stessi colori, é diversa da quella italiana. Sulla bandiera ungherese i colori sono orizzontali e viene prima il rosso, poi il bianco ed alla fine il verde, mentre sulla bandiera italiana i colori sono verticali, il verde é il primo, poi bianco ed alla fine il rosso. Un’altra cosa importante é che né la bandiera originale ungherese, né quella originale italiana non erano un tempo come sono oggigiorno.

Ma com’era la bandiera ungherese? Le prime risposte di questa domanda si hanno dal XIV. secolo. Esse descrivono la bandiera dei magiari con l’immagine del turul. Il turul é un uccello mitologico che probabilmente fu usato come simbolo anche sulle bandiere delle tribú unne di Attila. Non esiste comunque nessuna prova materiale per avvalorare questa teoria. La veritá é che non sappiamo nulla sulle bandiere usate dalle tribú magiare dall’inizio della loro storia al X. secolo.

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Durante il regno dei primi re della dinastia Árpád (unica dinastia reale ungherese sul trono dell’Ungheria) la bandiera probabilmente fu rossa o porpora e di forma triangolare senza simboli o decorazioni. Quando Andrea I. (1046-1060) fu incoronato, esso ordinó di completare questa bandiera troppo semplice con una croce bianca posta nel mezzo. Circa cento anni dopo il re Béla III. (1172-1196) cambió la semplice croce bianca con una croce apostolica di color argento, e questi colori rosso e argento poi diventarono in seguito la base del tricolore ungherese. Il terzo colore, il color verde nacque sullo stemma reale nel XVII. secolo e originalmente simbolizzava la terra “dove il potere del re viene esercitato”. Le strisce rosse e bianche chiamate in Ungheria “strisce Árpád” apparirono sulla bandiera durante il regno del re Imre (1196-1204) e da allora il paese ebbe due bandiere ufficiali e rappresentative: quella in campo rosso con la croce fu la bandiera che identificava la nazione Ungheria, mentre la bandiera con le strisce rosse e biance fu quella della dinastia reale.

Quando la dinastia Árpád si estinse nel 1301, i re stranieri che di seguito regnarono in Ungheria cominciarono ad usare le strisce Árpád aggiungendole alla propria bandiera dinastica; questo avvenne fino al 1526. Per esempio sullo stemma e bandiera della dinastia Angioini di Napoli si possono vedere insieme le strisce rosse bianche degli Árpád ed i gigli degli Angioini. Nel 1526 Ungheria venne conquistata dagli ottomani ed il paese fu diviso in tre parti: il Transdanubio (faceva parte dell’Impero Sacro Romano), l’Ungheria Centrale (parte dell’Impero Ottomano) e la Transilvania. Gli imperatori della dinastia Asburgo usarono la loro bandiera di color porpora con decorazione d’oro e qualche volta con l’aquila imperiale su di essa. Le strisce Árpád sparirono quindi per molto tempo e furono usate di nuovo solo sulle bandiere durante la rivoluzione Rákóczi (1703-1711).

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La bandiera usata oggigiorno in Ungheria vide la luce nel XIX. secolo. I tre colori ebbero origine dallo stemma reale ungherese e subirono l’influenza data dalla rivoluzione francese (1789.): il tricolore divenne da quell’evento il simbolo delle aspirazioni nazionali. La bandiera rossa-bianca-verde senza decorazione o stemma diventó ufficialmente la bandiera dell’Ungheria dal 1867. In seguito  durante le dittature e diverse rivoluzioni, anche questa bandiera subí cambiamenti con l’inserimento di diversi simboli.

I colori del tricolore indentificano il rosso la forza, il bianco la lealtá ed il verde la speranza, ma molto probabilmente questi significati non avevano alcun ruolo nella nascitá della bandiera della nazione ungherese.

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